L'assessore ipotizza un codice etico per gli operatori sanitari sulla questione dei vaccini
AOSTA. La bambina di 6 anni ricoverata all'ospedale Beauregard di Aosta per meningite da meningococco B è stata dimessa lunedì scorso. Lo ha comunicato oggi l'assessore alla Sanità Antonio Fosson rispondendo in Consiglio regionale ad una interrogazione del gruppo PD-Sinistra VdA spiegando che la bambina è «completamente guarita».
Fosson ha ricordato che negli ultimi 10 anni i casi di meningite sono stati 30 e di meningite da meningococco B soltanto uno negli ultimi sei anni. Per quest'ultimo tipo «il vaccino è stato messo a punto da pochi mesi e non è previsto in alcun piano vaccinale. Lo sarà dal prossimo anno».
Proprio riguardo ai vaccini l'assessore ha ricordato che in Valle d'Aosta le vaccinazioni sono gratuite «ma c'è un problema culturale: la risposta della popolazione si è abbassata molto». Quelli per meningite C e pneumococco sono gratuiti e quest'anno la pecentuale di adesione «arriva all'83-85%, quindi è molto bassa. Questo è il grande problema su cui dobbiamo lavorare tutti assieme. Le vaccinazioni hanno delle complicanze, ma molti, molti più vantaggi», ha evidenziato.
Poiché talvolta sono operatori sanitari e pediatri a dirsi contrari alla vaccinazione, l'assessore alla Sanità ha ipotizzato l'introduzione di un codice etico «perché un conto è l'opinione personale e un conto è la strategia di un'azienda».E.G.
