Interventi più incisivi sul territorio valdostano e coordinati con Corpo forestale e Ufficio fitosanitario
AOSTA. Proseguire con la preparazione di un piano di attività contro la "Thaumetopoea pityocampa", la processionaria del pino, è l'impegno contenuto in una risoluzione approvata dal Consiglio regionale. Proposta dall'Uvp ed emendata su proposta dell'assessore all'Agricoltura Renzo Testolin, la risoluzione è stata approvata ieri all'unanimità.
«A supporto di questo progetto abbiamo elaborato un Piano contenente diverse strategie per contrastare questo lepidottero – ha spiegato Alessandro Nogara (Uvp) –: interventi selvicolturali mirati al diradamento del pino dominante nei rimboschimenti e nelle pinete degradate; valutazione dell'affidamento delle operazioni a ditte esterne, con inizio dei lavori nella prossima primavera; censimento di tutte le piante sensibili all'attacco; programmazione degli eventuali metodi di lotta da applicare ai contesti urbani; monitoraggio con trappole a feromone di tutti i popolamenti forestali. In particolare - ha continuato il consigliere - ci preme che venga prevista la raccolta meccanica dei nidi anticipata nei mesi di agosto e settembre, oltre al trattamento con bacillus thuringiensis dal basso, il tutto programmato e organizzato dall'ufficio fitosanitario del Corpo forestale in collaborazione con l'ufficio forestazione».
L'assessore Testolin in risposta ha confermato la disponibilità al confronto e proposto alcune modifiche «per circoscrivere gli interventi da potenziare, in un'ottica di maggiore efficacia: il diradamento del pino dominante, l'affidamento dei lavori a ditte boschive esterne, l'implementazione delle trappole a feromone».
E.G.