Da scelta di vita a evento glamour per un numero sempre minore di coppie
AOSTA. Giugno: periodo di prove, a scuola come sulle spiagge, ma anche mese prescelto per convolare a nozze. Complice il timido arrivo dell'estate che ben si mescola ai colori di una tarda primavera. Questa è la foto di Giugno, o almeno lo era fino a qualche anno fa.
Perché se è vero che non esistono più le stagioni è altrettanto vero che, attraverso dieci anni di profondo cambiamento sociale e culturale, molto è cambiato nel modo di scegliere, concepire e progettare l'evento che corona la scelta della vita. L'idea stessa dell'unione ha cambiato forma e sostanza e quello che una volta era concepito come sacramento indissolubile davanti a Dio, si confronta ora con le unioni civili e una legge che permette divorzi in tempi record.
Diminuiscono i matrimoni religiosi, o meglio: diminuiscono i matrimoni. Negli ultimi cinque anni secondo i dati Istat ci sarebbe un crollo del 24% dei matrimoni contratti dai giovani under 35, passati dai 2,6 milioni del 2012 ai 2 milioni del 2017. In compenso, secondo gli stessi dati, diminuiscono i divorzi.
Questi i numeri in italia, ma come sono cambiati i trend e le scelte degli sposini per il loro gran giorno? Lo abbiamo chiesto agli addetti del settore che più di tutti hanno il “polso” di quelli che sono i cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Partiamo dal sacro: i sondaggi dicono che il matrimonio religioso sia meno celebrato e che sia diventato una tradizione da rispettare più che una scelta consapevole o un impegno di fede. La chiesa diventa cornice di quel giorno, scelta più per la sua bellezza e meno per l'appartenenza a una comunità religiosa. Si fanno strada, negli ultimi anni i matrimoni civili o le cerimonie “ripetute”, quelle cioè celebrate in forma civile e ripetute poi in forma simbolica in location diverse per essere condivise con gli invitati.
Nell'allestimento del giorno del matrimonio nell'allestimento è ancora lui l'ospite indiscusso del giorno più bello: il fiore. «Per quanto mi riguarda io ho assistito a un incremento negli ultimi anni, nel senso che i miei clienti da matrimonio crescono», afferma Celina Napoli di Antica Fioreria, figlia d'arte e floral designer di Aosta. «Cambia il modo di concepire il servizio e l'utilizzo del fiore stesso. Prima il fiorista faceva solo composizioni, si occupava di abbellire con i fiori chiesa, casa e ristorante. Ora la nostra figura si è evoluta ed il cliente è diventato più esigente e più informato, oltre che per il mestiere ci si distingue per il servizio che si offre».
L'allestimento è diventato più di design, protagonisti sono i complementi d'arredo come lanterne, candelabri, ruote o strutture che vengono abbellite dal fiore, che rimane il tocco di eleganza e soprattutto il “simbolo” della festa stessa.
Andiamo a quello che era il protagonista di nozze più atteso: il ricevimento. Anche in questo settore tanto è cambiato in questi ultimi anni, le location si fanno più ricercate e osate, il ristorante che era un punto di riferimento fisso e immobile lascia spazio agli itineranti catering pronti a servire gli ospiti in antichi castelli, masserie e perfino in barca. Meno formalità e più estro, complici le mode d'oltreoceano che dettano legge sfondando i dettami tradizionali.
Tra queste arriva "l'engagement" e cioè il fidanzamento con tanto di scenica proposta e di scintillante anello a pochi mesi ( in teoria massimo un anno) dalle nozze. Segue shooting fotografico per immortalare l'evento che verrà riproposto, di norma, durante il ricevimento. Un anticipo del servizio fotografico delle nozze anche questo spesso fatto scorrere più su siti dedicati che sulle pagine di carta degli “antichi” album.
Cambiano i luoghi e gli arredamenti, si riducono gli invitati, che tendono ad essere solo "gli intimi", si allarga il numero dei protagonisti: non è più solo la sposa il fulgro di quello che è diventato un vero progetto, bensì è la coppia.
Spazio alle esigenze dello sposo in ambito di abbigliamento, che diventa complice o antagonista di una sposa pronta a condividere vecchi onori, ma non troppo. Quella che prima era una festa oggi si nobilita a "evento" con tanto scelta del tema o del fil rouge. Insomma: che sia di gusto eccentrico o di tradizione, il matrimonio, oggi, deve stare al passo coi tempi, evolversi e rinnovarsi ma soprattutto deve essere rappresentazione perfetta dell'unicità della coppia. Una coppia che per quel giorno esige di esprimersi, con buona pace degli addetti ai lavori che devono rimanere sempre al passo.
Adriana Guzzi