La I sezione civile di Torino accoglie un ricorso di Associazione Studi giuridici sull'immigrazione e della Rete Antirazzista Valle d'Aosta
Il bando affitti pubblicato nel 2018 dalla Regione autonoma Valle d'Aosta è «discriminatorio» nei confronti dei cittadini stranieri. Lo stabilisce il tribunale di Torino, I sezione civile, con una decisione che impone adesso all'amministrazione regionale di intervenire per modificare le storture riscontrate.
Il bando in questione è quello approvato dall'allora Giunta Spelgatti (Lega) che, oltre al requisito dei quattro anni di residenza in Valle d'Aosta, impone per i cittadini non italiani un permesso di soggiorno di lungo periodo e l'assenza di case di proprietà all'estero da certificare con documenti ufficiali autenticati dall'autorità consolare italiana.
Accogliendo il ricorso dell'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione e della Rete Antirazzista della Valle d'Aosta, il giudice della I sezione civile torninese ha ordinato all'Amministrazione regionale di riaprire il bando o di modificarne i requisiti se le somme sono state già stanziate.
redazione