Al progetto Maison Refuge dell'Aspert il primo premio. Riconoscimenti per le iniziative di Unione Ciechi, Alice, Auser, Parrocchia immacolata e Centro sportivo Libertas
La sala delle manifestazioni "Maria Ida Viglino" della sede della Regione ha ospitato venerdì la cerimonia di consegna del Premio regionale per il Volontariato. Il vincitore di questa tredicesima edizione è il progetto Maison Refuge - un piccolo seme di accoglienza con cui l'Aspert Valle d'Aosta (Associazione Sport per Tutti) coinvolge giovani che vivono situazioni borderline. La Maison Refuge li coinvolge in attività sul territorio per aiutarli a risolvere e superare le loro difficoltà e il premio ricevuto ieri, un contributo di 5.000 euro, aiuterà l'associazione a proseguire con questa attività.
La motivazione del premio: «La creazione di un ambiente inclusivo, attivazione di laboratori educativi, formazione professionale: sono solo alcune delle sfumature in cui si declina l'azione di una comunità diffusa, che si muove coralmente per tessere una rete a supporto di giovani in condizioni di fragilità. Lanciare un piccolo seme di accoglienza significa contaminare di solidarietà un intero territorio. Un seme che non tarda a germogliare, facendo di una "Maison refuge" un paradigma di solidarietà».
Il Premio regionale per il volontariato - organizzato da Consiglio Valle, CSV e Fondazione Sistema Ollignan - assegna anche riconoscimenti ad altre iniziative meritorie. Quest'anno ne sono stati consegnati cinque, ciascuno del valore di 4.000 euro.
Uno dei riconoscimenti è andato al progetto "Avrò cura di te", dell'Associazione per la lotta all'ictus (Alice VdA) per trasmettere le informazioni utili ai malati e ai loro familiari sui sostegni socio-economici-sanitari utili ad alleviare la loro condizione.
Un altro riconoscimento è andato a "Gaudio, il piacere di ascoltare" realizzato dall'Unione italiana dei ciechi e ipovedenti (Uici) della Valle d'Aosta finalizzato a incentivare la diffusione della lettura tra persone ipovedenti e non vedenti.
Il progetto "Invecchiamento attivo: migliorare la qualità della vita per diventare risorsa di una comunità" presentato dall'Associazione per l'autogestione dei servizi e la solidarietà (Auser) ha ottenuto un terzo riconoscimento. L'iniziativa ha come obiettivo quello di valorizzare il ruolo delle persone anziane nella società.
Un altro riconoscimento lo ha conquistato il progetto "Giovani Scie, lasciamo un segno del nostro cammino nel mondo" dalla Parrocchia di Maria Immacolata di Aosta che propone di allargare lo spazio di promozione sociale e culturale per i ragazzi del Quartiere Cogne.
Infine, il quinto riconoscimento è andato al progetto "Cammini-AMO" del Centro regionale sportivo Libertas VdA aps che mette al centro la camminata come strumento di aggregazione e di miglioramento della salute.
E.G.