L'associazione dei consumatori chiede di superare le limitazioni in particolare sull'indisponibilità dell'olio di cannabis
Serve «una risposta chiara e tempestiva da parte delle autorità» sulle difficoltà di reperimento in Valle d'Aosta della cannabis terapeutica. Lo afferma l'ACVU, Association Valdôtaine Consommateurs et Usagers.
«In Valle d'Aosta, il sistema attuale per la somministrazione di cannabis terapeutica presenta delle limitazioni», spiega in una nota l'associazione dei consumatori. «Durante un incontro con i vertici dell'AUSL, è stato rilevato che solo tre farmacie private offrono il servizio di preparazione del decotto di cannabis, mentre le farmacie comunali di Aosta, non forniscono il servizio. Inoltre, a differenza di molte altre regioni, in Valle d'Aosta non è possibile reperire la cannabis terapeutica in forma oleosa». Un problema legato ai costi: «le farmacie segnalano che i costi per la produzione dell'olio superano l'importo del rimborso stabilito dal Ministero, ma si sta lavorando per superare questi ostacoli grazie all'introduzione di prodotti concentrati che riducono i costi di produzione».
Secondo l'ACVU la Valle d'Aosta deve allinearsi al più presto alle possibilità offerte a livello nazionale «soprattutto per quanto riguarda la fornitura di cannabis in forma oleosa, una formulazione più pratica e accessibile rispetto al decotto».
L'auspicio dell'associazione è che «tutte le farmacie, incluse quelle comunali, siano al più presto abilitate e attrezzate per fornire la cannabis sia in forma di decotto che in forma in forma oleosa, garantendo ai pazienti valdostani pari accesso a questa terapia rispetto a quanto avviene in altre regioni italiane».
Clara Rossi