Il sindaco di Aosta Nuti: «Un altro baluardo dell’umanità migliore si è incrinato»
Si moltiplicano i messaggio di cordoglio provenienti dalla Valle d'Aosta in seguito all'annuncio della morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina.
Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, commenta: «Piangiamo la morte di Papa Francesco e, con lui, una visione del cristianesimo vicina alle sue origini: nato per i poveri, vissuto da povero, in pace. Che la Chiesa non disperda il suo magistero e continui a non seguire il Mondo, ma a servirlo con coraggio, umiltà e sapienza antica e non scacci i senza dimora dalle colonne di San Pietro. Non dimenticherò per il resto della mia vita il fugace incontro con lui in cui ho visto insieme severità e mitezza, una cultura profonda distillata in parole semplici, dirette, penetranti come lame d’acciaio. Un altro baluardo dell'umanità migliore si è incrinato: non basta restare vigili, occorre contribuire a istillare, in ogni luogo, uno spirito di Bene con una forza rinnovata, anche nel suo nome».
«Con grande tristezza, salutiamo Papa Francesco, un uomo che ha dedicato la sua vita alla promozione dei diritti umani, della pace e della solidarietà. Il suo impegno costante per un mondo più giusto, per il rispetto della dignità di ogni persona e per la salvaguardia dell’ambiente lascia un segno profondo». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Alberto Bertin. «Il suo esempio continuerà a ispirare tutti noi nella costruzione di una società più equa, solidale e sostenibile».
Interviene anche l'Union Valdôtaine esprimendo «le più sincere condoglianze» in una nota. «Ricordiamo con riconoscenza l'incontro del Papa con la delegazione valdostana, nel mese di novembre, per ricordare San Bernardo d'Aosta. I nostri pensieri vanno a tutti i cattolici per la perdita del Santo Padre».
E.G.