«Ci resta il conforto delle sue parole e la speranza di vederle divenire realtà»
Pour l’Autonomie esprime in una nota cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. «Massima autorità religiosa e spirituale ma anche vero leader mondiale - afferma la presidente Cristina Camandona - Papa Francesco è stato un attento osservatore della realtà e delle sue problematiche sociali, ambientali ed economiche, e un autentico innovatore capace di rilanciare l’ideale di una Chiesa povera per i poveri, inclusiva, accogliente e vicina agli ultimi. Il suo pontificato si è contraddistinto per la ferma condanna della guerra definita un orrore che offende Dio e l’umanità, dell’indifferenza verso la tragedia dei migranti che ha trasformato il Mediterraneo in un enorme cimitero e per le sue sollecitazioni ad essere artigiani di pace praticando la giustizia il cui compimento, ricordava, è amare il prossimo come sé stessi».
«Con la forza della fede, un tono pacato e meditativo ma anche fermo e risoluto - prosegue Camandona -, ha saputo parlare all’anima e al cuore delle persone per indicargli la via da percorrere verso una società più giusta, fraterna e pacifica, e al contempo alla politica da Lui considerata una delle forme più preziose di carità perché cerca il bene comune ed ai politici le cui doti, ribadiva, devono essere in primo luogo l’amore per il proprio popolo, e l’umiltà».
«Oggi che vediamo chiudersi il suo pontificato ci resta il conforto delle sue parole e la speranza di vederle divenire realtà con la partecipazione di tutti coloro, credenti e non, che hanno visto in lui una guida», si legge infine.
redazione