Sei mesi e sospensione condizionale per un 55enne di Milano per la morte sul lavoro avvenuta nel 2020
La Corte di Cassazione ha confermato nei giorni scorsi la condanna per omicidio colposo nei confronti del datore di lavoro di Claudio Luigi Campi, operaio di quarantasei anni deceduto nella vasca della centrale idroelettrica di Allein durante delle attività di manutenzione.
L'imputato, il cinquantacinquenne di Milano Alberto Sale, è stato condannato a sei mesi di reclusione con sospensione condizionale. Rigettato dunque il ricorso della difesa.
Campi era morto dopo essere precipitato nella vasca della centrale a inizio settembre 2020 mentre erano in corso le operazioni di pulizia dei detriti dalla griglia della vasca. Al responsabile della sicurezza dei lavori, cioè Sale, era stata imputata la mancata predisposizione di un piano per effettuare l'intervento in sicurezza.
M.C.