Per i giudici di secondo grado il fatto non sussiste
I giudici di Torino hanno assolto Livio Leo nel processo d'Appello bis dall'accusa di rivelazione del segreto d'ufficio. Le accuse rivolte all'attuale direttore della struttura di Ostetricia e ginecologia dell'Usl risalgono al 2018 e riguardavano un concorso dell'azienda sanitaria valdostana per l'assunzione di ginecologi.
Livio Leo era andato a processo inizialmente per abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio: condannato in primo e secondo grado, la Cassazione aveva poi disposto il rinvio del processo in Appello per il solo reato di rivelazione del segreto d'ufficio poiché l'abuso non è più previsto come reato dalla legge.
Nell'Appello bis la stessa procura generale ha chiesto l'assoluzione. "Il fatto non sussiste", hanno decretato i giudici stabilendo l'assoluzione del professionista.
Marco Camilli