Partito l'iter che porterà alla nomina di commissario straordinario dopo le dimissioni presentate da più della metà del consiglio comunale
AOSTA. È attesa nei prossimi giorni la convocazione urgente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per lo scioglimento del Comune di Courmayeur in seguito alle dimissioni presentate in blocco da otto consiglieri comunali lo scorso 29 luglio.
La normativa e lo Statuto valdostano prevedono un primo passaggio da parte della Giunta regionale con la richiesta formale di un parere all'assemblea valdostana. Ieri l'esecutivo in una seduta straordinaria ha approvato la deliberazione in questione. Il Consiglio Valle quindi dovrà riunirsi per dare il suo parere e successivamente la Giunta dovrà ufficializzare lo scioglimento del Comune. L'ultimo passaggio della procedura consiste nella firma di un decreto del presidente Renzo Testolin che nominerà il commissario straordinario per il paese ai piedi del Monte Bianco.
La situazione, già di per sé eccezionale, si incastra in un periodo particolarmente complesso per l'assemblea valdostana che ha lavorato negli ultimi mesi in regime di prorogatio in attesa della riconvocazione delle elezioni, slittate a causa del coronavirus. Ora l'organo si trova con un consigliere in meno a causa delle dimissioni rassegnate dal vicepresidente Joël Farcoz. L'esponente unionista dovrebbe essere sostituito da Osvaldo Chabod in occasione della seduta per lo scioglimento del Comune di Courmayeur.
M.C.