Gli amministratori locali chiedono più potere per poter contrastare certe speculazioni che approfittano della normativa
I bonus volumetrici per l'edilizia come un boomerang per alcune comunità locali. A segnalarle la problematica sono i sindaci di Courmayeur e Valtournenche, due dei comuni più turistici della Valle d'Aosta che per questo sono maggiormente esposti alle mire degli speculatori. O meglio, "vittime" di essi: se la legge lo consente, infatti, le amministrazioni locali non possono opporsi allo sviluppo immobiliare anche se "estremo".
La questione è stata trattata durante l'assemblea del Cpel, il Consorzio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta, chiamata martedì a esprimere un parere sulle modifiche proposte dal governo regionale alle disposizioni attuative della "legge casa" del 2009. Roberto Rota e Massimo Chatrian, sindaco di Courmayeur e vice sindaco di Valtournenche, sono i due astenuti rispetto al parere favorevole espresso dagli altri loro colleghi. Le motivazioni dietro all'astensione sono state ben spiegate dai due amministratori: i bonus volumetrici, le deroghe, le procedure semplificate è vero che da un lato sostengono l'economia attraverso l'edilizia, ma dall'altro lato espongono alcune aree a coloro che cercano il profitto "facile" impedendo a chi ha il dovere di amministrare e salvaguardare il territorio di intervenire per mettere un freno al fenomeno.
«Per i cittadini ormai l'amministrazione è una banda di palazzinari che lascia fare tutto», l'affermazione del sindaco Rota che sintetizza la situazione vissuta dal paese ai piedi del Monte Bianco. Il boom di cantieri edili non sono influenza il mercato immobiliare, ma ha evidentemente un impatto ambientale e paesaggistico e mette in difficoltà i Comuni che faticano a stare al passo con l'implementazione di servizi necessari come acquedotto, fognatura, parcheggi e così via.
L'assemblea del Cpel, come detto, si è espressa a maggioranza in modo favorevole rispetto alle proposte di modifica della Giunta regionale, ma ha comunque raccolto lo sfogo di Courmayeur e Valtournenche. La richiesta trasmessa alla Regione è di approvare una normativa ad hoc che consenta agli amministratori locali di calibrare i bonus volumetrici al territorio e quindi di ridurli per combattere la speculazione edilizia.
Marco Camilli
