'È sbagliato addossare le colpe sulla legge casa, quando il permesso a costruire e la pianificazione del territorio spetta al Comune'
«È sbagliato continuare ad addossare le colpe sulla legge casa, quando il permesso a costruire e la pianificazione del territorio spetta al Comune». Così la coalizione Valle d'Aosta Aperta interviene sull'autorizzazione concessa dal Comune di Aosta alla costruzione di un nuovo condominio con affaccio sull'Arco d'Augusto, in pieno centro storico.
VdA Aperta replica alla nota con cui l'amministrazione comunale di Aosta sollecita tre le altre cose una modifica della "legge casa" affinché i centri storici e il patrimonio architettonico siano maggiormente tutelato in progetti edilizi come quello del nuovo condominio che prevede la demolizione e ricostruzione con possibilità di ampliamento volumetrico. "Il permesso a costruire non riguarda solo gli ampliamenti volumetrici del piano casa", evidenzia VdA Aperta. "Come si può sostenere di condividere le conclusioni critiche espresse dalla Commissione edilizia e autorizzare la deroga sull'obbligo di costruzione del tetto in lose prevista dalla legge regionale n. 13/2007, deroga di totale competenza del Comune? Come si fa a sostenere che l'Amministrazione ha le mani legate dalla legge casa quando il piano terra dell'edificio esistente da demolire, in quanto ex bar, rientra tra le destinazioni d'uso sulle quali non è ammissibile applicare tale legge? Questi sono alcuni aspetti che sono di competenza ordinaria del Comune e che dovevano essere approfonditi, a partire da un rigoroso esame in Commissione consigliare".
"Ancora più grave - prosegue il comunicato di VdA Aperta - che a non assumersi la responsabilità di una scelta urbanistica sbagliata siano forze di governo come il PD e RC che, quando si candidarono come PCP, avevano promesso agli elettori non solo una città migliore ma anche un’Amministrazione trasparente e giusta per tutti. Il Comune con questo permesso a costruire ha fatto una scelta: autorizzare tetti piani e senza lose in centro, andare contro il parere della Commissione edilizia e sminuire qualsiasi approfondimento della V Commissione, già convocata per lunedì, riducendolo a semplice presa d’atto".
redazione