Nuti: al lavoro per costruire una città nuova partendo dalle periferie
«Con umiltà e trasparenza devo dire che non abbiamo risolto tutti i problemi della città. Ci sono ancora molte cose da fare». Così il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, in occasione della conferenza stampa per presentare il bilancio di metà mandato della sua Giunta.
Il sindaco ha ricordato che la sua amministrazione è iniziata sotto il difficile periodo del Covid. «Ci siamo ritrovati nei primi nove mesi a gestire a gestire un'emergenza nazionale e mondiale che ha ingessato completamente la macchina amministrativa». Nel corso dei mesi ha lavorato per «costruire una città nuova partendo dalle periferie, ma per farle convergere in un unico grande centro con eventi tutto l'anno e con la partecipazione popolare». Riqualificazioni, lavori e progetti di rinnovamento di quartieri e aree della città fanno parte di questo approccio per «cambiare la città, promuovere uno sguardo differente».
Nuti ha rivendicato una azione portata avanti con «lo sguardo attento nei confronti degli ultimi. Abbiamo fatto dei passi importanti per promuovere l'equità e contrastare le diseguaglianze e poi abbiamo pensato ai bambini». Ancora il sindaco: «Abbiamo promosso tutte le azioni possibili su sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e mobilità dolce».
Sempre Nuti ha voluto ribadire che esistono ancora «margini di miglioramento importanti, ma chiuderemo i cinque anni consapevoli di aver usato tanti strumenti per realizzare i nostri desiderata».
Per il futuro «vogliamo lasciare una progettazione per la destinazione dell'area F8 della città, la porta Sud».
M.C.
