Accordo tra Alpe e Uvp in crisi - "Il nostro sforzo non è stato condiviso"
AOSTA. Sembrava cosa fatta l'accordo tra Alpe, Uvp e L'Altra Valle d'Aosta (lista Tsipras) per le elezioni del 10 maggio al Comune di Aosta. Invece la proposta del duo Etienne Andrione - Carola Carpinello a capo della lista per le comunali pare aver creato forti attriti interni all'alleanza, si vocifera soprattutto da parte di Alpe.
Il Galletto aveva già fatto sapere pubblicamente di non aver gradito la "fuga di notizie" sui due candidati. Nello stesso comunicato il movimento aveva anche precisato di doversi ancora esprimere sulla proposta che pare sia stata stata considerata come un'imposizione.
Intanto oggi arriva un comunicato con cui L'Altra Valle d'Aosta annuncia di voler presentare "il proprio progetto di alternativa assieme ai cittadini, senza alcuna mediazione rispetto al nostro obiettivo di difesa dei beni comuni e dei diritti umani".
"Per costruire un'alternativa al partito regione bisognava tentare la via del dialogo, anche con chi come Uvp e Alpe ha una storia diversa dalla nostra", si legge nella nota diffusa da L'Altra VdA. "Abbiamo creduto che ci potesse essere un confronto leale su alcuni punti programmatici, da noi proposti da tempo, e che Carola Carpinello, proposta in quella sede come Vicesindaco, potesse esserne l'espressione e la garanzia per restituire il comune agli abitanti di Aosta, quando invece nell'altra coalizione si percorrevano le solite vie delle poltrone e degli equilibri di potere".
"Prendiamo atto - continua quindi il comunicato - che il nostro sforzo per il cambiamento non è stato condiviso". I sostenitori di L'Altra VdA si dicono ora "determinati a percorre anche da soli il cammino scelto, certi di avere come compagni molti cittadini aostani".
Marco Camilli