Nel centro storico cittadino aumenta la protesta contro l'inciviltà
AOSTA. "Questo androne non è una latrina, né un luogo dove è permesso, pisciare, vomitare, drogarsi, e urlare". Inizia così il foglio esposto su un muro di via Trottechien da residenti che chiaramente non ne possono più degli incivili che, in preda agli eccessi della vita notturna di Aosta, usano un passaggio coperto e riparato per espletare i bisogni fisiologici o per lasciarsi andare a comportamenti anche peggiori, incuranti di chi in quell'angolo di centro storico ci vive.
"Di notte ci sono persone che hanno diritto di dormire" continua il biglietto. "Questo è quanto accade di notte nel centro storico di Aosta".
Non è questo il primo "cartello" esposto nel centro storico cittadino per protestare contro la maleducazione di alcuni. Il disagio è sempre più diffuso e spesso è anche motivato. Per rendersene conto basta passeggiare nelle ore notturne per le vie del centro: non è raro incontrare persone che espletano i bisogni corporei, rigettano negli angoli, talvolta danneggiano e imbrattano, urlano e si lasciano andare a urla e schiamazzi. La speranza è che la nuova amministrazione comunale riesca concretamente a risolvere questo problema visto che gli insegnamenti di educazione civica, se ricevuti, non hanno fatto presa.
Marco Camilli
