Dal 13 luglio la mostra a cielo aperto ripercorre i formidabili anni '70, '80 e '90 di Courmayeur
courtesy of Courmayeur Mont Blanc
Giovedì 13 luglio apre a Courmayeur "Mémoires Photo", seconda edizione dell'esposizione che racconta la storia di Courmayeur.
La mostra, allestita a cielo aperto in piazza Petigax, lo scorso anno ripercorreva la storia della località con immagini in bianco e nero e fotografie realizzate tra la fine dell'Ottocento e gli anni '60 del Novecento. Quest'anno "Mémoires Photo" si concentra sugli anni ’70, ‘80 e ’90 del secolo scorso, grazie a fotografie su pellicola, diapositive e polaroid a colore. Il progetto espositivo si concluderà nel 2024 con un'ultima edizione dedicata agli anni 2000, al passaggio dall'analogico al digitale, agli smartphone e alla fotografia diventa parte integrante del vivere quotidiano di ciascuno.
«Il progetto fotografico è arricchito, quest'anno, da testimonianze scritte e da interviste video di persone che hanno vissuto e operato a Courmayeur nei "formidabili" anni ’70, ‘80, ’90», commenta l'assessore comunale alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali, Alessia Di Addario. «Molti furono i cambiamenti, pensiamo alla mobilità e al turismo, fattore di rilevo per la Valle d'Aosta. A Courmayeur una data percepita come spartiacque, in grado di prefigurare un cambio di scenario nella vita dei suoi abitanti, è stata il 16 luglio del 1965, con l'inaugurazione del Traforo del Monte Bianco. La vocazione turistica di Courmayeur prendeva un nuovo e decisivo slancio e si affacciava una nuova cultura del tempo libero con lo sci. Courmayeur turistica cambiava pelle, aggiungendo nuovi appeal al blasone antico conquistato come capitale italiana dell’alpinismo e come stazione rinomata di villeggiatura estiva».
«L'obiettivo di questa mostra fotografica è lavorare sulla memoria e sull'identità – conclude Di Addario –, e non vuole essere un'agiografia nostalgica del passato, ma vuole far riflettere su due sfide irrinunciabili per Courmayeur: la qualità della vita e la vivibilità del territorio».
C.R.