AOSTA. Il Consiglio regionale schiaccia sull'acceleratore per cambiare la legge elettorale. Oggi la prima Commissione "Istituzioni e autonomia" ha dato il via libera a maggioranza ad una proposta di legge che potrebbe arrivare in aula già nella seduta di domani e mercoledì.
Il testo valutato positivamente unisce due proposte presentate nei mesi scorsi da Emily Rini e da Alberto Bertin insieme a Luciano Mossa e si concentra in particolare sulla conferma dello spoglio centralizzato, sperimentato alle regionali del maggio 2018, e sulla possibilità per gli elettori di esprimere un'unica preferenza.
«Per quanto riguarda la rappresentanza di genere, si è convenuto inoltre un aumento al 35 per cento di presenza nelle liste di candidati di genere diverso», riferisce Patrizia Morelli (Alpe), presidente della Commissione.
Inoltre la proposta di legge cambia le regole per la presentazione delle liste per facilitare soprattutto i movimenti non rappresentati in consiglio regionale dopo le enormi difficoltà denunciate alle scorse regionali. «È' stata concordata - spiega ancora Morelli - la riduzione del numero di firme per la presentazione delle liste ed è stata ampliata la platea dei soggetti certificatori, al fine di favorire la partecipazione democratica».
Infine la Commissione si è assunta l'impegno di «approfondire successivamente la praticabilità del voto elettronico».
Ancora la presidente Morelli: «È evidente che la legge elettorale richieda l'approfondimento di altri temi, in particolar modo la governabilità. Oggi, l'obiettivo era la chiusura di un testo minimo che rispondesse al principio della segretezza del voto. Il lavoro sulla legge elettorale proseguirà. La Conferenza dei Capigruppo, che si riunirà martedì 5 febbraio, deciderà sull'eventuale iscrizione, in via d'urgenza, per il Consiglio già convocato domani, anche alla luce degli approfondimenti richiesti dai commissari astenuti».
E.G.