La vicepresidente dell'Union sulle 3 preferenze: «necessario un riequilibrio dei sessi là dove vengono prese le decisioni che condizionano la vita di tutti»
«Non sarà una misura risolutiva, ma un piccolo passo avanti». Lo scrive la vicepresidente dell'Union Valdôtaine Patrizia Morelli sul giornale del movimento politico, Le Peuple Valdôtain, in vista della discussione in Consiglio Valle della nuova legge elettorale.
«La seduta del Consiglio regionale di domani, 26 febbraio, costituirà un grande momento di verità - dice Morelli - su chi vuole veramente cominciare a provare a mettere fine a un evidente deficit di democrazia, approvando, senza ulteriori escamotages o colpi di scena, la modifica della legge elettorale sottoscritta dall'Union Valdôtaine e dalle altre forze di maggioranza che introduce la preferenza di genere».
La vicepresidente insiste sulla rappresentanza di genere in Consiglio Valle. La Valle d'Aosta «con le sue attuali tre consigliere su un'assemblea regionale di 35 componenti, vanta probabilmente il record più negativo d'Italia e non solo. Un primato di cui non andare fieri. Quali le soluzioni? Tante e diversificate, che vadano ad agire su diversi fronti, ma certamente in primis è necessario un riequilibrio dei sessi là dove vengono prese le decisioni che condizionano la vita di tutti i cittadini: nelle istituzioni e nella politica».
M.C.