Per la maggioranza Nunziata è una figura di garanzia per la Valle d'Aosta, ma l'opposizione ribatte: ricopre ancora ruoli nell'apparato centrale e non è la persona più appropriata
Il nuovo componente di parte regionale della Commissione Paritetica Stato-Regione è Vincenzo Nunziata. Avvocato, è stato nominato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta per sostituire Francesco Saverio Marini eletto giudice della Corte Costituzionale.
Il capogruppo UV Aurelio Marguerettaz ha presentato Nunziata parlando di una «sostituzione indispensabile, altrimenti la Commissione non può operare». Avendo ricoperto incarichi nell'avvocatura generale di Stato e come Capo di Gabinetto di diversi ministeri, tra i quali quello degli Affari regionali e delle autonomie, Nunziata «è la figura di garanzia di cui abbiamo bisogno per continuare il lavoro proficuo avviato all'interno della Commissione paritetica». Secondo il presidente della Regione Renzo Testolin è una «scelta più che opportuna». La sua esperienza «rafforza la nostra presenza nella Commissione paritetica, cercando di agevolare il percorso di approvazione delle norme che sono già state licenziate».
Il nuovo componente della Paritetica è stato votato da 21 consiglieri, con i gruppi di minoranza fortemente critici.
«Rilevo che per gli autonomisti è giusto che la Regione si faccia rappresentare da un ex Capo di Gabinetto ministeriale, che è un rappresentante della controparte. Per noi non è normale e non voteremo il nominativo proposto», ha annunciato la consigliera del PCP Chiara Minelli.
«Il soggetto proposto ha indubbie capacità e le competenze necessarie ma, ricoprendo ancora dei ruoli nell'apparato centrale, non riteniamo che sia la persona più appropriata a rappresentare la Valle d'Aosta», il commento del capogruppo di RV Stefano Aggravi.
Argomenti condivisi dal gruppo Lega VdA. «Dovremmo votare a scatola chiusa una persona di cui non abbiamo nemmeno un curriculum e su cui non c'è stata nessuna condivisione - ha osservato il capogruppo Andrea Manfrin - Se devo nominare una Commissione divisa a metà, una parte statale e una regionale, la mia scelta non sarà quella di una persona che della Regione non fa parte».
L'avvenuta sostituzione sarà comunicata al Ministero per gli affari regionali e le autonomie, che provvederà con decreto a integrare la composizione della Commissione ricostituita a marzo 2023. Nel mese di aprile dello stesso anno la Regione ha sostituito due componenti, i dimissionari Gianclaudio Bressa e Albert Lanièce, con Francesco Saverio Marini e con Augusto Rollandin. La sostituzione è stata recepita dal ministero un mese dopo, a fine maggio. A gennaio 2024 sono giunte anche le dimissioni di Rollandin e a fine aprile il Consiglio Valle ha nominato il suo sostituto, Aurelio Marguerettaz. Il relativo decreto del ministero è stato firmato un mese dopo.
Il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, ha evidenziato alcune criticità sull'attività della Paritetica. «Rilevo l'esigenza di predisporre un iter chiaro e sicuro riguardo all'approvazione delle norme licenziate dalla Commissione paritetica, perché ci sono norme fantasma che giacciono alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che non sono mai state approvate. Mi auguro che nella prossima Legislatura, si dia un impulso alla definizione di un percorso chiaro per l'approvazione delle norme di attuazione». Attualmente «mancano quattro mesi al termine della Legislatura e il rischio è che non si veda nessuna norma approvata».
E.G.