Ancora critiche dai due movimenti dopo l'ingresso del PD in maggioranza in Regione
AOSTA. C'è "profonda delusione" nell'Union Valdôtaine Progressiste e nell'Alpe per "l'abbandono, da parte del PD, del progetto di radicale alternativa, nato con la coalizione autonomista democratica e progressista e con il relativo programma di governo presentato alle elezioni regionali del 2013". Così si esprimono, in una nota, in due movimenti a proposito dell'ingresso in maggioranza in Regione dell'ex alleato.
Alpe e Uvp riconoscono "la legittima libertà di intraprendere un diverso percorso", ma considerano la decisione del Pd "un vero atto di incoerenza politica" e "una mera operazione di potere e di opportunismo, benedetta dai poteri romani in cambio di presunti "sgravi" per una Valle d'Aosta, ormai sempre più debole e con un'autonomia piegata a logiche di poltrone".
"Altro che affrontare concretamente i problemi dei valdostani. Questa è una maggioranza che vive e opera solo per il palazzo", continuano i due movimenti confermando l'intenzione di "rilanciare con forza e intensità il progetto di una Valle d’Aosta rivolta al futuro e non rannicchiata sul passato e sulle poltrone".
redazione