Istituito dalla Giunta regionale, farà da cabina di regia negli ambiti idropotabile, irriguo, sciistico e idroelettrico
Il governo regionale della Valle d'Aosta attiva un osservatorio sulla crisi idrica con l'obiettivo di "monitorare l'evoluzione della situazione e l'efficacia delle misure adottate e per proporre misure di adattamento e di adeguamento degli interventi stessi". Sarà un osservatorio misto, tecnico e politico e farà da cabina di regia per le iniziative che riguardano l'approvvigionamento idrico e il contrasto della conseguenze della scarsità di precipitazioni.
«L'istituzione dell'osservatorio - afferma in una nota l'assessore al Territorio e Ambiente, Davide Sapinet - testimonia l'attenzione con la quale il governo regionale intende affrontare la situazione al di là dell'adozione di singoli interventi urgenti, già adottati e che saranno ulteriormente attuati, per individuare le criticità specifiche non solo per l'approvvigionamento della risorsa a uso idropotabile e irriguo, ma anche per i comprensori sciistici e produzione idroelettrica, definire esigenze e priorità di un piano a media e lunga scadenza di interventi di potenziamento e di razionalizzazione degli approvvigionamenti idrici».
«La sinergia fra gli enti - aggiunge l'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali, Marco Carrel - diventerà un elemento strategico per poter individuare con maggior cura e precisione gli interventi meritevoli di essere finanziati dal punto di vista progettuale e mirare ad accedere alle risorse messe in campo dal governo, nell'ambito del Pnrr e del piano irriguo nazionale». L'Osservatorio diventa quindi «necessario per orientare al meglio gli investimenti futuri, consapevoli che l'uso delle acque debba essere in primis civile e in seconda battuta irriguo. Questo osservatorio integra le politiche già messe in piedi dall'assessorato al fine di incentivare le migliorie necessarie e l'efficientamento degli impianti esistenti per il tramite fondamentale dei Consorzi di Miglioramento Fondiario. Questi ultimi sono i pilastri sui quali si devono basare le nostre politiche inerenti a questa rilevante problematica».
L'osservatorio sulla crisi idrica è costituito dagli assessori alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente e Agricoltura e Risorse Naturali e dai rappresentanti dei competenti dipartimenti regionale, del Centro funzionale regionale, del BIM, dell'Arpa Valle d'Aosta e del Consiglio permanente degli enti locali.
Clara Rossi