AOSTA. Mentre la Regione cerca soluzioni al problema della mancanza di medici specialisti che lavorano nella sanità pubblica valdostana, per alcuni reparti si preannuncia una sorta di Risiko che dovrebbe concretizzarsi prima della fine dell'anno.
Uno dei reparti maggiormente in difficoltà è Psichiatria: gli ambulatori di supporto sul territorio sono stati chiusi, i medici operativi sono meno della metà di quelli previsti dall'organico e i pazienti sono collocati in una struttura, l'ex maternità di corso Saint-Martin-de-Corléans, antiquata e inadatta. Entro qualche mese però qualcosa dovrebbe cambiare.
L'assessorato regionale alla sanità, conscio della necessità di un cambiamento, sta pianificando di spostare Psichiatria all'interno del complesso ospedaliero di viale Ginevra. Più precisamente «sarà spostata al primo piano dell'edificio D, dove c'è Malattie infettive», spiega il consigliere di Mouv' Roberto Cognetta che ieri ha partecipato all'audizione in quinta Commissione dell'assessore alla sanità Mauro Baccega.
Se da una parte sarà sanata una situazione che per diversi aspetti è ai limiti della legalità, dall'altra il reparto subirà un drastico ridimensionamento. Nella nuova sede infatti saranno disponibili otto posti, la metà di quelli attuali che già risultano insufficienti. In più non è chiaro cosa ne sarà del day hospital psichiatrico, che riveste un'importanza strategica nella gestione delle criticità quotidiane, né se i pazienti nella nuova sede avranno a disposizione uno spazio all'aperto adeguatamente strutturato.
Il trasferimento nel blocco D dell'ospedale Parini di Psichiatria comporterà di conseguenza lo spostamento di Malattie infettive. Quest'ultimo troverà nuovi spazio all'interno di Chirurgia, che sarà quindi ridimensionata.
Tutto dovrebbe avvenire entro «poco tempo, un mese o due», riferisce ancora il consigliere Cognetta.
Marco Camilli