Rifiuti, Legambiente: ok aumento ecotassa e sgravi per aziende virtuose

AOSTA. Le indagini del Corpo forestale e della guardia di finanzia che hanno portato al sequestro della discarica di Pompiod, nel comune di Aymavilles, delineano "un quadro a dir poco allarmante". Lo sottolinea Legambiente Valle d'Aosta aggiungendo che l'ipotesi di indagine sulla "grave contaminazione del materiale conferito conferma purtroppo i timori di cittadini e associazioni".

Secondo l'associazione la Regione dovrebbe "sospendere ogni decisione in merito alle discariche di Pompiod e di Chalamy, fino a quando le indagini in corso non saranno concluse, in modo da disporre di elementi certi su quali rifiuti siano effettivamente ammissibili in un impianto destinato a stoccare inerti".

Per quanto riguarda invece l'annunciato aumento dell'ecotassa, il Circolo valdostano dà luce verde. "L'enorme differenza di aliquota, da 1 euro a 9 euro a tonnellata, applicata agli inerti conferiti nelle discariche valdostane rispetto a quelle piemontesi, ma anche rispetto ai 4,33 euro della Lombardia, è un innegabile incentivo - dice l'associazione - a trasportare questo tipo di rifiuti nella nostra regione. Di fatto pratichiamo una sorta di concorrenza sleale per incentivare l'importazione di materiali da discarica".

In aggiunta agli aumenti sulla tassa Legambiente suggerisce sgravi per le aziende che aderiscono a pratiche di recupero e riutilizzo. "In questo modo - conclude il Circolo - sarebbe possibile allineare la nostra regione, ferma al 30% di inerti ancora smaltiti in discarica, al resto del territorio nazionale".

 

 

 

Clara Rossi

 

 

 

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