AOSTA. La giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato nei giorni scorsi un programma integrato di assistenza veterinaria presentato dall'Anaborava, l'Associazione degli allevatori di bovini di razza valdostana.
Il programma prevede l'introduzione del veterinario aziendale. Questa figura, prevista dalla normativa nazionale, consentirà uno scambio di informazioni tra gli allevatori e le autorità del settore veterinario, svolgendo così un ruolo importante nel monitoraggio delle malattie degli animali destinati alla produzione di alimenti.
Mauro Baccega, assessore regionale alla sanità, spiega: «è in via di ultimazione da parte del Ministero della Salute un sistema informativo, denominato ClassyFarm, con cui si intende effettuare a livello nazionale una categorizzazione standardizzata degli allevamenti in base al rischio. Pertanto, è importante che anche in Valle d’Aosta il veterinario aziendale possa accedervi inserendo informazioni relative all'allevamento seguito e attraverso cui poter effettuare l'elaborazione dei dati del controllo ufficiale e di quelli dell’autocontrollo. Tale sistema consentirà - aggiunge l'assessore - alle autorità competenti una programmazione dei controlli efficace e mirata con risparmi evidenti per la pubblica amministrazione (in termini di risorse finanziarie e umane) e una riduzione degli oneri per gli operatori conformi alla normativa vigente in termini di minor frequenza dei controlli a cui sono assoggettati».
Sempre dall'Anaborava è inoltre giunta la proposta, anch'essa approvata, di un programma di determinazione della qualità genetica dei riproduttori di bovini. Sono previsti aiuti erogati in regime di "de minimis" e di esenzione con lo scopo di migliorare le performance produttive degli animali presenti nel Libro genealogico e, di conseguenza, aumentare le produzioni e migliorare la conversione degli alimenti in carne con benefici sulle emissioni nell'ambiente.
Clara Rossi