L'assessorato regionale al territorio: nessuna conseguenza negativa
COURMAYEUR. Una porzione di oltre 100.000 metri cubi del ghiacciaio del Gendarme Rouge, sul massiccio del Monte Bianco, si è staccata nei giorni scorsi. Il crollo principale è avvenuto l'8 febbraio ed è stato seguito da una serie di altri distacchi di minore entità. L'evento è stato osservato dall'assessorato regionale delle opere pubbliche e da Fondazione Montagna Sicura.
L'area era già tenuta sotto controllo nell'ambito del Piano di monitoraggio dei rischi glaciali. "La Regione - spiega l'assessorato - aveva informato subito il Comune e di conseguenza la Commissione locale valanghe di Courmayeur per l'eventualità di gestione di una criticità, dovuta al possibile crollo del seracco su pendii sottostanti".
Il crollo del seracco "è avvenuto repentinamente su pendii con scarsa copertura nevosa e con manto dalle elevate caratteristiche di stabilità. Grazie all'opera di monitoraggio e di prevenzione non ci sono state conseguenze negative", evidenziano ancora gli uffici regionali della Struttura regionale Assetto idrogeologico dei bacini montani.
Clara Rossi