Le scorte di DPI calano velocemente e la protezione civile nazionale non riesce a distribuirne abbastanza
AOSTA. L'Azienda Usl della Valle d'Aosta ribadisce l'invito a donare dispositivi di protezione individuale, i DPI, per contribuire a fronteggiare questa fase di emergenza legata al Coronavirus. Il problema - comune alle altre regioni italiane - è che la richiesta è tanta e gli approvvigionamenti non sempre sono sufficienti. Il sistema di distribuzione è gestito a livello nazionale dalla protezione civile che sta dando la priorità alla regioni più colpite, in primis la Lombardia.
"La Protezione civile sta distribuendo, a livello nazionale, DPI utili ma purtroppo in misura ancora non sufficiente a coprire il fabbisogno della nostra Regione - conferma in una nota il commissario dell'Usl Angelo Pescarmona, Commissario USL - e i DPI attualmente a disposizione dei nostri magazzini e delle strutture che si occupano dell’approvvigionamento sono in via di esaurimento, nonostante le generose donazioni in termini di presidi e di risorse. Pertanto, chiediamo a tutti coloro che ne siano in possesso, la disponibilità a fornire all’USL i DPI che non stiano utilizzando, in via di estrema urgenza".
L'invito è rivolto a farmacie, studi dentistici, ambulatori veterinari, strutture sanitarie accreditate e convenzionate con l’USL, parrucchieri/estetisti, aziende e professionisti ed anche ai privati cittadini. Nello specifico servono guanti; mascherine tipo FFP2 ed FFP3; mascherine chirurgiche; visiere facciali; occhiali di protezione; calzari; cuffie copricapo; tute DPI di III categoria (tipo 3-4-5-6) – monouso, non riutilizzabili, con cappuccio e zip – con certificazione di rischio chimico e infettivo; camici DPI di III categoria - monouso e non riutilizzabili - con certificazione di rischio chimico e infettivo.
Per le donazioni è possibile rivolgersi ai numeri 393/9348376 e 0165/231519 che fanno riferimento al magazzino economale dell'azienda sanitaria valdostana.
È inoltre sempre attiva la possibilità di effettuare donazioni in denaro per acquistare attrezzature, beni e servizi per le attività di cura e assistenza.
E.G.