Il bollettino quotidiano dell'emergenza in Valle d'Aosta: 958 contagiati, 169 guariti confermati e 120 deceduti
AOSTA. La Regione valuterà nei prossimi giorni se mantenere la linea del massimo rigore o se allentare un po' le misure restrittive in vigore da settimane per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus. Ne ha parlato questa sera il presidente della Regione, Renzo Testolin, durante il punto stampa dell'Unità di crisi regionale.
«Oggi, dopo 50 giorni dall'inizio della fase di emergenza in Valle d'Aosta, siamo arrivati al plateau, un momento di stasi ma non di discesa», ha detto Testolin. Alcune regioni stanno togliendo qualche limitazione mentre altre continuano a mantenere rigide imposizioni. «Dal nostro punto di vista le valutazioni andranno fatte in maniera prudenziale senza farci prendere dalla voglia di accelerare i percorsi. Stiamo facendo, assieme alle strutture del coordinatore sanitario, delle valutazioni che ci permettano nei prossimi giorni di verificare i tempi corretti per iniziare ad allargare le maglie». Ogni decisione presa sarà comunque caratterizzata da una «progressione graduale».
Montagnani, direttore sanitario dell'emergenza, ha poi fatto il punto della situazione sull'andamento della pandemia nella nostra regione.
Il bollettino quotidiano indica 958 contagiati e 104 ricoverati con 11 pazienti in terapia intensiva. Risultano inoltre 169 guariti e 113 guariti clinicamente (cioè divenuti asintomatici o negativi al primo dei due test di controllo previsti). I deceduti sono 120 (tre in più in un giorno).
«Dall'inizio di marzo ad oggi i ricoveri, che hanno iniziato a diminuire verso primi di aprile, si mantengono ad un livello abbastanza basso - ha spiegato - e questo ci fa capire che probabilmente siamo nella fase di plateau: il picco è superato ed il virus sta circolando, ma sta circolando di meno». Montagnani ha aggiunto: «non riusciamo a dimettere più pazienti rispetti a quelli che entrano, ed è per quello il numero (di ricoverati, ndr) rimane costante». Sulla in terapia intensiva «stiamo vedendo la stessa cosa». Oggi i pazienti sottoposti a cure intensive sono 11 a fronte di una fase di picco di 27.
Dal coordinatore sanitario anche una riflessione sulla mortalità che «in Italia sui casi positivi in media è del 12,8%, in Valle d'Aosta è de 12,4%. Purtroppo ci sono alcune regioni in cui il virus è stato più aggressivo e che hanno una mortalità più alta. Un altro dato di cui tenere conto è l'età media molto alta delle persone decedute, a 81,9 anni. Questi non sono dati confortanti, perché purtroppo il virus ha una mortalità molto alta, ma ci fa capire che il lavoro fatto nella nostra regione è almeno uguale a quello fatto a livello nazionale, se non leggermente migliore».
Tamponi sui sanitari
Il coordinatore sanitario ha riferito che «come da linee guida ministeriali abbiamo iniziato ad effettuare tamponi sui sanitari partendo da quelli «più esposti, quindi gli infermieri, e gli oss sul territorio. Ad oggi abbiamo effettuato tamponi su 39 persone in ospedale e 2 sono risultate positive e sono totalmente asintomatiche. Sul territorio i positivi sono 6 su 29 controlli».
Mascherine alla popolazione
Secondo quanto indicato dal capo della protezione civile, Pio Porretta, oggi ai Comuni sono state consegnate 50.000 mascherine da distribuire ai residenti. Altre 70.000 euro state distribuite nei giorni scorsi.
Elena Giovinazzo