Predisposto un apposito protocollo per capire chi è venuto in contatto con il virus e come questo si è diffuso
AOSTA. L'Azienda Usl della Valle d'Aosta intende tracciare il virus Covid-19 per capire come questo si è diffuso sul territorio regionale. Per farlo utilizzerà i test sierologici secondo un protocollo elaborato insieme alla protezione civile ed all'unità di crisi regionale (diverso dall'indagine dell'Istituto Superiore di Sanità) che si concentrerà su categorie ben precise della popolazione.
Il test in questione permette di capire se la persona controllata ha sviluppato degli anticorpi IgG e IgM e quindi se è venuta a contatto con il virus. Il programma di screening farà luce su come il virus è circolato per esempio nelle strutture sanitarie andando a testare il personale dell'Usl e dell'Isav, coloro che lavorano nelle Rsa e nelle microcomunità, i volontari del soccorso ed anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
I test coinvolgeranno anche le forze dell'ordine, il personale della grande distribuzione, i farmacisti, il personale del settore alimentare inteso come negozi di alimentari e piccola distribuzione, le popolazioni delle aree più colpite dal virus e il personale che anche in piena emergenza ha continuato a svolgere attività essenziali, come per esempio i dipendenti dei diversi assessorati regionali o i lavoratori del settore trasporti.
redazione