Primi risultati dell'indagine di sieroprevalenza: la Valle d'Aosta è la regione con il tasso più alto dopo la Lombardia
AOSTA. La Valle d'Aosta è la seconda regione con il più alto tasso di sieroprevalenza, un indicatore che segnala quanto il Sars-Cov-2 si sia diffuso tra la popolazione analizzando la presenza degli anticorpi IgG.
L'indagine sierologica condotta da Istato, Ministero della Salute e Croce Rossa Italiana sulla popolazione rivela che sono 5.025 i valdostani venuti a contatto con il virus, cioè il 4 per cento della popolazione regionale. E' un numero molto più alto dei 1.208 diagnosticati positivi indicati nel più recente bollettino diffuso dalla Regione.
Soltanto la Lombardia ha una percentuale superiore, pari al 7,5%. La media nazionale è del 2,5% con i tassi più bassi registrati nelle isole (Sardegna e Sicilia entrambe allo 0,3%).
L'Istat precisa che i risultati dell'indagine sierologica sono "provvisori e sono relativi a 64.660 persone che hanno effettuato il prelievo e il cui esito è pervenuto entro il 27 luglio". I dati comunque rappresentano "stime coerenti sia con i dati di contagio e di mortalità da Sars-Cov-2, sia con i risultati prodotti da indagini condotte a livello locale in alcune realtà del Paese, nonché analoghe indagini svolte nel panorama internazionale".
Marco Camilli