Il sindacato denuncia la 'sospensione delle prenotazioni, azione illegittima punibile per legge'
AOSTA. "Oggi più di ieri le liste d'attesa sono un'emergenza su cui concentrare le forze e l'attenzione di tutti. Perché oggi a differenza di ieri dobbiamo fare i conti con uno tsunami di prestazioni che durante il lockdown sono state sospese e che ancora oggi attendono una risposta". Lo dichiara in una nota la Cgil Valle d'Aosta a proposito della attese per le prestazioni sanitarie.
"C'è una mole di prestazioni che va ad aggiungersi a quelle che ordinariamente si stanno prenotando in questi giorni e in queste ore, in un'organizzazione e in un contesto rallentato che deve comunque fare i conti con il Covid-19", evidenzia il sindacato.
"Denunciamo la sospensione delle prenotazioni, azione peraltro illegittima punibile per legge. È inaccettabile - prosegue Cgil - che i cittadini debbano mettere mano al portafoglio, ricorrendo a prestazioni a pagamento per aggirare i tempi d'attesa insostenibili. Chi non potrà permetterselo, continuerà ad attendere, rinunciando così a fare prevenzione e quindi a curarsi, con il rischio di compromettere la propria salute".
Secondo il sindacato "questa situazione, che si protrae da troppo tempo, inciderà inevitabilmente sul livello della salute della comunità".
E.G.