Sono tutti pazienti con elevata vulnerabilità che, grazie alla terapia, non sviluppano la polmonite per Covid-19
AOSTA. Più di 100 pazienti in Valle d'Aosta sono stati già sottoposti alla terapia con anticorpi monoclonali per Covid-19. Si tratta in totale di 119 persone - 62 uomini e 57 donne - che rientrano nel criterio delle condizioni di fragilità ed elevata vulnerabilità dovute ad altre patologie (immunodepressione, pazienti nefropatici e trapiantati, dializzati, con diabete complesso).
I pazienti "hanno risposto in maniera positiva alla terapia", riferisce la responsabile di Malattie infettive, Silvia Magnani. "Abbiamo registrato sintomi avversi in pochissimi casi, non gravi".
La terapia è erogata all'ospedale Parini di Aosta, "uno dei primi centri, in Italia, ad avviare la somministrazione degli anticorpi monoclonali" aggiunge il primario di medicina interna Giulio Doveri. Ciò ha "permesso, da subito, di ridurre in maniera importante il numero dei ricoveri ospedalieri per polmonite da Covid-19", spiega il dottor Doveri.
Secondo i dati dell'Usl su 119 pazienti in 9 hanno avuto necessità di ricovero mentre tutti gli altri sono stati monitorati a domicilio dopo l'infusione. Non si sono veriricati decessi.
Il Parini continuerà a proporre questa terapia ai pazienti più vulnerabili in base alle indicazioni cliniche e alle indicazioni di medici e Usca. "Proseguiamo con le infusioni - rirprende la dottoressa Magnani - contando di poter mantenere il numero dei pazienti, anche grazie alle consegne di farmaco programmate e a quelle già ricevute".
C.R.