Con le nuove disposizioni nazionali sul Covid possono tornare al lavoro infermieri, tecnici e dirigenti sanitari e diversi amministrativi
La revoca della sospensione per i sanitari che non ha rispettato l'obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 aiuterà ad attenuare il grave problema della mancanza di personale nella sanità pubblica. Molti posti rimasti vuoti dopo le sospensioni torneranno ad essere coperti e questo permetterà di normalizzare almeno in parte il servizio sanitario.
Anche in Valle d'Aosta il rientro anticipato del personale non vaccinato avrà un impatto sulle carenze registrate negli ultimi mesi (dovute non solo alle sospensioni). La misura disposta dal ministro della Salute Schillaci coinvolgono nella nostra regionale 32 sanitari che l'Usl aveva sospeso in base alle precedenti disposizioni nazionali e che adesso potranno tornare al proprio posto di lavoro. Tra loro ci sono operatori socio-sanitari, tecnici di radiologia, dirigenti sanitari, fisioterapisti e numerosi infermieri.
Il reintegro inoltre riguarda una ventina di dipendenti dell'area amministrativa sospesi anch'essi per la mancata vaccinazione.
redazione