Di una specie innocua per l'uomo, hanno proliferato grazie al caldo
AOSTA. Nei laghi di Brissogne sono arrivate le meduse. Potrebbe sembrare una bufala, invece l'avvistamento è stato confermato dalla struttura Flora, fauna, caccia e pesca dell'assessorato regionale dell'agricoltura e risorse naturali.
Le meduse sono state notate lo scorso 2 settembre nel principale lago di cava del golf club Les Iles. "Durante un'immersione", riporta l'assessorato, "quattro subacquei dell'associazione Subacqueando Scuola Sub di Aosta – Andrea Cortese, Francesco Fognier, Emanuele Peron e Victor Pession – si sono ritrovati a nuotare tra centinaia di esseri mai visti prima in Valle d'Aosta, dalla inconfondibile forma di piccole meduse".
Gli esserini trasparenti, grandi al massimo quanto una moneta da un euro, sono stati fotografati e riconosciuti dagli addetti dell'assessorato: si tratta di esemplari di Craspedacusta sowerbyi, innocui per l'uomo, la cui presenza è stata finora accertata in pochissime altre località italiane.
Le meduse possono essere arrivate a Brissogne nello stadio primordiale trasportate con i grumi di fango attaccati alle zampe degli uccelli acquatici. "Prima di diventare vere e proprie meduse, infatti, questi animali hanno la capacità di attendere anche decenni, sino al verificarsi delle condizioni ottimali necessarie alla loro trasformazione definitiva", spiega l'assessorato. Condizioni che sono l'assenza di sostanze inquinanti e le alte temperature che quest'estate hanno avvolto tutta la Valle d'Aosta.
Quando due giorni dopo il primo avvistamento i sub sono tornati per fotografare gli animali, il loro numero si era già fortemente ridotto probabilmente a causa del calo della temperatura dell'acqua.
Marco Camilli
