Le organizzazioni sindacali della categoria spiegano che "gli standard qualitativi sono ampiamente garantiti"
AOSTA. Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica "si dissociano dalle dichiarazioni apparse sugli organi di informazione che dipingono un sistema dell'emergenza sanitaria in via di 'smantellamento' e stigmatizzano l’uso strumentale di argomenti così delicati che possono creare inutili allarmismi presso la popolazione". Lo si legge in una nota firmata da Aaroi, Anaao-Assomed, Anpo-Ascoti-Fials, Cimo-Asmd, Fassid-Snr e Fesmed.
"Dopo attenta valutazione - spiegano le OO.SS. - dei documenti e dei dati riguardanti l'analisi della risposta all'emergenza, sia in termini qualitativi che quantitativi, ritengono che, anche alla luce del mutato contesto economico che impone una attenta riorganizzazione delle risorse di tutto il sistema sanitario, gli standard qualitativi, inclusi quelli dell’emergenza, siano ampiamente garantiti".
Riguardo alla riorganizzazione del Dipartimento emergenza rianimazione ed anestesia i sindacati si dicono infine diponibili "a fornire il loro contributo per eventuali modifiche volte a migliorare ulteriormente il progetto, sempre nel rispetto del quadro normativo vigente e con l'obiettivo prioritario di mantenere gli attuali standard qualitativi offerti".
C.R.