Raggiunge la vetta del Cervino e incendia un bidone di olio. Il gesto doveva simboleggiare la fiamma olimpica e promuovere la candidatura di Sion ai Giochi invernali del 2026 ma è costato molte critiche all'ex atleta olimpico Pirmin Zurbriggen ed una multa all'ideatore Christian Costantin, presidente del FC Sion.
La vicenda risale allo scorso mese di febbraio quando Costantin ha lanciato l'idea di una fiamma accesa sulla sommità del Matterhorn per sostenere Sion nella corsa ad aggiudicarsi la competizione a cinque cerchi. Raccogliendo questo imput l'ex sciatore di Calgary 1988 è stato trasportato sulla cima della montagna in elicottero per dare fuoco al bidone. Un gesto decisamente poco "green" e considerato da molti una grave mancanza di rispetto per un luogo che dovrebbe rimanere incontaminato, tanto da scatenare forti critiche.
Con l'ex sciatore in vetta c'era anche Christophe Darbellay, consigliere di Stato del Vallese, per una sorta di benedizione istituzionale alla trovata.
La multa è arrivata qualche giorno fa a Costantin per aver incenerito dei rifiuti in modo non conforme. «All’inizio volevano multare Pirmin, ma a lui dovrebbero piuttosto fare una statua - ha dichiarato Costantin a Le Nouvelliste -. Alla fine la multa l’hanno fatta a me, ma non è grave, mi faccio volentieri carico del ruolo di Winkelried».
Winkelried è un cavaliere medievale diventato una figura mitica perché, secondo la leggenda, si sarebbe imolato in battaglia.
C.R.