L'assessore Restano ha incontrato il patron Vegni per garantire il passaggio della corsa nelle prossime edizioni
MILANO. La Valle d'Aosta ha dovuto attendere diversi anni per riaccogliere il Giro d'Italia lo scorso mese di maggio. Per gli amanti del ciclismo ora c'è una bella notizia: il prossimo appuntamento nella nostra regione con la corsa rosa potrebbe essere più vicino del previsto. Già il prossimo anno infatti la Valle potrebbe essere scelta per un arrivo di tappa e una partenza. Viste le peculiarità del territorio, si tratterebbe ovviamente di un arrivo di tappa di alta montagna.
Di deciso non c'è ancora nulla, ma la possibilità è evocata dall'assessore regionale al turismo, sport e trasporti, Claudio Restano, che oggi a Milano ha incontrato il direttore della competizione ciclistica Mauro Vegni per discutere di una maggiore presenza della Valle d'Aosta nelle future edizioni del Giro.
«E' stato un incontro proficuo - riferisce in una nota Claudio Restano - durante il quale abbiamo parlato del futuro della corsa rosa nella nostra Regione. L’obiettivo è quello di implementare la presenza delle tappe in Valle d'Aosta che presenta tracciati perfetti per ospitare spettacolari e avvincenti tappe di alta montagna, importanti ai fini della classifica finale e in grado di richiamare davanti alla televisione e a bordo strada numeri importanti di tifosi e appassionati, da sempre attratti dalle imprese dei ciclisti nelle tappe alpine. Con il direttore del Giro - continua l'assessore - abbiamo ragionato su una maggiore presenza che potrà tradursi, già nel 2019, con l’arrivo di una tappa di alta montagna e, il giorno dopo, con la partenza di una nuova frazione che porterà la corsa rosa fuori dalla Valle d’Aosta».
«Per la nostra regione - sottolinea l'assessore - è un’opportunità importante di crescita finalizzata a dare impulso e linfa a un movimento, quello legato al turismo della bicicletta, che sta conoscendo un forte incremento a livello globale. La promozione d'immagine che la seconda corsa a tappe al mondo, dopo il Tour de France, è in grado di assicurare ci ha indotto a cercare di garantire la nostra presenza nelle prossime edizioni».
Clara Rossi