Il mondo del pallone affoga negli escrementi da lui stesso generati
Sono uno dei tanti che, quando era giovane, andava all'Olimpico di Roma pagando 300 Lire in curva sud avendo la famosa tessera della "Junior Club". I miei genitori non avevano paura a mandarmi da solo a vedere una partita della Roma.
All'epoca in curva sud potevi sederti a fianco dei tifosi rivali e, al di là di inevitabili sfottò, nulla accadeva. Poi il Calcio è cresciuto. Il businnes dei media ha travolto quello che era lo spettacolo più bello del mondo. Ora ci troviamo ad assistere a una tragedia dove i milionari protagonisti non disdegnano di truccare partite e scommettere sulle stesse infischiandosene dell'eroica passione dei veri tifosi. E sì, perché anche qui bisogna fare un distinguo tra i veri appassionati tifosi e quei delinquenti che si vogliono chiamare "ultras" e che sicuramente al soldo di qualche "boss" insanguinano gli eventi sportivi.
E' di questa mattina la notizia degli arresti in Svizzera dei vertici della FIFA per corruzione e altri ignobili capi di accusa. Pesanti macigni per coloro che dovrebbero presiedere e controllare il Calcio mondiale.
Ma la corruzione certo non abita solo nei piani alti del mondo dorato del pallone. Qualche giorno fa abbiamo assistito agli arresti per le presunte partite truccate in Lega Pro e Serie D. Di fronte a questo schifo generalizzato è difficile trovare spazi incontaminati. A dire il vero, anche se ce ne fossero, che senso ha ormai tutto il sistema?
Abbiamo visto nel tempo giocatori, arbitri, dirigenti arrestati, condannati e poi, come per il mondo della politica, li ritroviamo a vario titolo riciclati sempre nelle alte sfere del mondo del pallone. Questo abbinamento tra potere e denaro nella politica e nel calcio sta uccidendo ormai la voglia di molti di sperare e di credere, anche tra coloro che sono "puliti".
Personalmente nel Calcio non credo più da molto tempo. Ogni risultato mi sembra comunque non più il frutto di un leale incontro tra due squadre bensì il risultato di una trattativa fatta in una stanza e imposta ai contendenti.
Quello che fa più rabbia è che i corrotti vivono già nel lusso e hanno una montagna di soldi. Non lo fanno per necessità, ma per il solo gusto di essere sempre più ricchi e potenti.
L'unica speranza è che questa gentaglia affoghi quanto prima nei propri escrementi e che una ondata di acqua pulita li cacci definitivamente nelle fogne. E a quel punto i pochi rimasti possano, con regole nuove, rifondare lo spettacolo più bello del mondo.
Marco Camilli
