Dopo il terribile anno 2019 il coronavirus ha azzerato la vendita di quotidiani e settimanali
Viviamo in una emergenza continua. Tutto il nostro mondo è cambiato e, con esso, sono cambiati usi, costumi e abitudini. Quello che una volta era un rito come leggere il giornale al bar bevendo un caffè ora è diventato un ricordo.
Ci muoviamo per le strade delle città e ogni tanto appare una edicola aperta. Vogliosi di scorgere un po' di normalità ci avviciniamo a guardare e ci rattristiamo nel vederla semi vuota.
E' vero che i Dpcm che si sono susseguiti consentono alle edicole di rimanere aperte, ma le persone rimangono in casa e, quando escono, non vanno in edicola a comprare il quotidiano o il periodico locale.
E così i numeri sulle vendite dei giornali sono impietosi. Raffrontando il periodo 2013-2019, il crollo delle vendite delle testate nazionali si attestava in media sul 50% (come riportato dall'associazione Fenagi). Da marzo 2020 si assiste ad un crollo senza precedenti come si evince dalle diverse informazioni pubblicate a livello nazionale (ma anche facendo una chiacchierata con gli edicolanti).
La carta stampata negli anni ha patito la crescita dell'online e anche le testate più illustri del panorama nazionale hanno sofferto e provato a reinventarsi con prodotti digitali. Alcune con successo, altre con flop incredibili. Per le testate locali il dramma è ancora peggiore. Oltre al tonfo delle vendite, l'editoria locale deve confrontarsi con l'azzeramento della pubblicità locale, per effetto delle chiusure degli esercizi commerciali. Uno scenario da girone infernale. Per uscirne fuori si può sperare solo nell'aiuto delle istituzioni. Bisogna capire se, in un periodo come questo, governo locali e nazionali abbiano voglia di aiutare la libera informazione.
La speranza è che gli editori, quelli veri, riescano a reinventare le loro strategie di vendita e di comunicazione aggiornandole ai tempi correnti. Le regole che reggevano l'informazione dieci anni fa già non funzionavano più nel 2019 e oggi come oggi servono a nulla, se non a perdere tempo, lettori, voglia di andare avanti.
Aostaoggi.it è il quotidiano online della Valle d'Aosta presente da 15 anni. È un progetto in cui abbiamo creduto e che, grazie alla squadra meravigliosa e combattiva che ci lavora e soprattutto grazie ai numerosissimi lettori che ci seguono ogni giorno, andrà avanti. Ma una preghiera cari amici lettori: quando ne avrete la possibilità entrate in una edicola e acquistate un giornale. Leggerete forse notizie "vecchie", che avete già letto su aostaoggi.it, ma la magia di sfogliare le pagine di un giornale appena acquistato è impagabile.
Marco Camilli