L'istituto da oltre cent'anni era delle suore di Figlie di Maria Ausiliatrice. E a Rhêmes chiude la Domus monastica
L'Istituto Don Bosco di Aosta delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice è stato ceduto, dopo oltre cento anni, a una fondazione nata appositamente. Lo annuncia il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, in una lettera dedicata ai cambiamenti che sta vivendo la diocesi.
la Domus monastica di Rhêmes-Notre-Dame
«Contemporaneamente - spiega il vescovo - la Comunità delle Suore San Giovanni Bosco viene chiusa, ma, grazie a Dio, la Congregazione non abbandonerà la nostra Valle e nascerà una comunità più piccola, dedicata a Madre Rosetta Marchese, presso la Parrocchia di Saint-Martin. Ringraziamo le Suore per la presenza e per il prezioso, apprezzatissimo servizio nella scuola e nella vita pastorale della città di Aosta».
Nei prossimi mesi inoltre i monaci della Koinonia de la Visitation lasceranno la Domus monastica realizzata a Rhêmes-Notre-Dame. «La Domus monastica era diventata punto di riferimento spirituale per tanti, diocesani e non», spiega mons. Lovignana. I monaci lasceranno la diocesi di Aosta dopo quindi anni «per adempiere a un servizio richiesto alla loro comunità dai Superiori dell'Ordine benedettino al quale appartengono».
Ai ringraziamenti per il servizio svolto il vescovo unisce «il rimpianto per un "sogno" ecclesiale che si infrange: un'esperienza di vita monastica più semplice, con uno stile esistenziale più prossimo alla vita delle persone, viene interrotta, pur avendo avuto solo pochi anni fa l'approvazione dell'Abate presidente e del Capitolo della Congregazione ed essere stata riconosciuta come sfida e laboratorio per una presenza monastica nuova, adatta alle esigenze dei tempi che stiamo vivendo».
M.C.