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Partito Democratico: la riforma elettorale non può attendere

Il partito indica il mese di febbraio come obiettivo temporale per portare un testo in Consiglio Valle

Consiglio regionale

«La riforma elettorale non può più attendere perché serve a chiarire il quadro per consentire ai partiti e ai movimenti di sviluppare ragionamenti compiuti in attesa del doppio appuntamento elettorale di settembre». Così il Partito Democratico della Valle d'Aosta nel dibattito riattivatosi in questi giorni a livello regionale per cambiare la legge di elezione del Consiglio Valle.

«Il superamento dell'attuale sistema di voto è ormai unanimemente riconosciuto come una priorità, in attesa dell’appuntamento elettorale del settembre 2025», afferma in una nota il partito spiegando che le priorità del PD sono «l'introduzione della preferenza di genere e la rappresentanza di entrambi i generi in Giunta».

Il PD ha depositato una proposta di legge ferma da mesi in Consiglio Valle, così come le altre presentate nel corso di questa legislatura che si avvia alla conclusione. «È chiaro - afferma il partito - come su un sistema di riscrittura delle regole del gioco sia necessaria un’ampia condivisione per promuovere un più efficace sistema di voto. Infine, è del tutto evidente che, alla luce dell’election day (elezioni regionali ed elezioni comunali), serva un ragionamento su come uniformare entrambe le elezioni. In questo senso il PD VDA, così come è successo in questi anni, perseguirà l’obbiettivo fino all’ultimo giorno utile, sollecitando però una conclusione della questione in tempi rapidi», ovvero con la presentazione in aula di un testo «entro il mese di febbraio».

 


M.C.

 

 

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