La mamma Francesca: «avevo deciso: un figlio e poi basta». Invece sono arrivati Filippo, Gabriele e Matteo
La comunità di Charvensod conta da poco tre nuovi piccoli abitanti, Filippo, Gabriele e Matteo; devono ancora compiere due mesi di vita e sono i protagonisti di un evento piuttosto raro: una gravidanza trigemellare.
I genitori Francesca e Davide ci accolgono nella loro casa mentre i tre bimbi si danno il turno al biberon e riposano. «Di giorno sono buonissimi. Le persone che ci vengono a trovare ce lo ripetono sempre. Di notte invece fanno impazzire la mamma», dice la trentaquattrenne Francesca. «Seguono i ritmi di gravidanza della madre», aggiunge Davide, 39 anni. E lei conferma: «è vero, in gravidanza dormivo tutto il giorno e mi svegliavo e mangiavo di più quando Davide tornava da lavoro».
L'arrivo di tre gemelli è stato inaspettato. Il concepimento è avvenuto in modo naturale, spiegano, senza terapie ormonali o impianti.
«Volevo diventare madre e già prima di sottopormi all'ecografia avevo deciso: un figlio e poi basta». Ma, si sa, la natura ha progetti tutti suoi. Durante l'esame, prenotato all'ospedale Beauregard, la scoperta inaspettata. «Subito hanno detto che erano due - ricorda Francesca -. Ci sono rimasta un attimo, ma poi mi sono detta: va bene, sono gemelli». Poi la correzione: non sono due gemelli, bensì tre. «Sono sincera - spiega la mamma -, la mia primissima reazione non è stata positiva. Mi è preso un colpo, mi sono spaventata tantissimo». Il padre, presente all'esame, l'ha aiutata a metabolizzare. «L'ho visto tesa - spiega Davide - e mi sono preoccupato più per lei che per la notizia dei tre gemelli».
Una gravidanza trigemellare è piuttosto rara e l'evento ha attirato l'attenzione anche degli "addetti ai lavori". «Erano agitati, chiamavano i colleghi per vedere le immagini», ricorda Francesca.
Francesca ha dato alla luce i tre gemelli a Torino. «Quando hanno visto l'ecografia che mostrava la gravidanza monocoriale triamniotica il dottor Thomasset mi ha spiegato che non potevano seguirmi al Beauregard e che sarei dovuta andare in un ospedale specializzato, al Sant'Anna di Torino, dove è presente un ambulatorio per le gravidanze gemellari. Mi hanno "spedita" lì due giorni dopo l'ecografia, a fine gennaio».
Nei mesi seguenti la gravidanza particolarmente delicata prosegue bene ed è costantemente monitorata. «Mi hanno ricoverata alla trentesima settimana come da programma. A quel punto non so perché, magari perché mi sono un po' rilassata, ho iniziato a non stare molto bene e quindi hanno deciso di procedere con il cesareo per tutelare la mia salute». Alla vigilia della trentaduesima settimana, il 7 luglio, i tre gemelli Filippo, Gabriele e Matteo vedono per la prima volta il mondo. Rimangono in terapia intensiva neonatale e poi, finalmente, escono dall'ospedale ed entrano per la prima volta nella loro casa insieme ai genitori.
Francesca e Davide, quali sono ora i vostri progetti? Sorridono. «Farli crescere bene, continuare a sistemare casa, occuparci di loro», rispondono. La coppia può contare sul supporto delle rispettive famiglie e dei nonni particolarmente entusiasti per l'inaspettato arrivo di ben tre nipoti. «Da parte loro mi aspettavo un po' di preoccupazione alla notizia della gravidanza trigemellare, invece erano euforici e contentissimi», scherza Francesca.
In chiusura un pensiero al personale che si sono occupati di genitori e gemelli. «Ringrazio coloro che mi hanno seguita durante la gravidanza e che si sono occupati dei bimbi: il reparto ostetrico ginecologico 1B del Sant'Anna, i reparti di terapia intensiva neonatale del Sant'Anna e del Regina Margherita e anche il personale dell'ospedale Beauregard. Sono stati fantastici, si sono occupati loro di tutto. L'unico rammarico è che abbiano chiuso la patologia neonatale al Beauregard per mancanza di personale: sarebbe stato bello poter rimanere qui, vicino a casa. E poi grazie anche alla onlus "Le Dimore di San Giovanni" che mi ha offerto una casa dove stare dopo le dimissioni dall'ospedale per poter seguire i bimbi ancora ricoverati».
Marco Camilli