PD vota a favore, Sa e Uv si astengono. Alla fine l'iniziativa viene bocciata
AOSTA. Una mozione sui valori dell'antifascismo è stata bocciata oggi dal Consiglio comunale di Aosta. A presentarla, Carola Carpinello (Altra Valle d'Aosta) spiegando che «sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell'ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana».
Sul tema la maggioranza e la giunta si sono spaccate. Il Partito Democratico, compreso il sindaco Fulvio Centoz, ha votato a favore insieme ad Alpe, M5s ed a parte del gruppo misto di maggioranza, mentre Stella Alpina e Union Valdôtaine e due consiglieri del gruppo misto di maggioranza si sono astenuti. In tutto 12 sì e 13 astensioni. Due i voti contrari dei consiglieri della Lega Nord.
«Ho proposto di fare un discorso contro tutti i totalitarismo, mentre oggi si è parlato di fascisti e comunisti come se fossimo ancora ai tempi di don Camillo e Peppone», ha affermato l'assessore al Bilancio Carlo Marzi (astenuto).
«Voto convintamente - ha dichiarato invece l'assessore all'ambiente Delio Donzel - anche perché sono preoccupato per un revisionismo sempre più diffuso: non mi stupirei se un giorno i repubblichini venissero equiparati ai partigiani».
M.C.