Assessore Marzi: crediamo nella democrazia liberale e sociale
AOSTA. «La scelta di non toccare il reddito delle famiglie, cercando al contempo, di concerto con la Regione, di mantenere i servizi sul territorio, è stata presa con responsabilità per non ribaltare sulle persone più indifese i costi della crisi, e per non affossare definitivamente i consumi». Lo afferma l'assessore ai servizi finanziari del Comune di Aosta, Carlo Marzi, commentando i risultati del rapporto ORTI 2018 che indica Aosta come il capoluogo regionale con l'Irpef più leggero (l'addizionale complessiva è dell'1,53%).
«Il rapporto curato da I-Com - dice ancora l'assessore Carlo Marzi - fotografa la situazione di una città nella quale, nonostante la drastica diminuzione dei trasferimenti e delle conseguenti risorse disponibili, siamo riusciti a mantenere una qualità elevata dei servizi, come dimostra il passaggio a 7° capoluogo regionale per qualità di vita, senza intaccare il reddito della popolazione aumentando le tasse, come invece hanno scelto di fare tante altre amministrazioni italiane».
Conclude Marzi: «stiamo dimostrando di credere in una democrazia liberale e sociale che tuteli le fasce più deboli senza “mettere le mani nelle tasche dei nostri cittadini"».
Clara Rossi