AOSTA. Il CCS Cogne mantiene la posizione totalmente contraria all'abbandono dei locali occupati all'interno di Palazzo Cogne, ad Aosta, e si dice pronto alla battaglia con l'Amministrazione regionale anche a suon di carte bollate per difendere le proprie ragioni.
In una nota firmata dalla presidenza, il circolo culturale e sportivo avverte infatti la Regione (proprietaria dell'immobile) che "ogni strumentale atto mirato al tentativo di far sgomberare i locali dove si effettuano le attività del circolo sarà immediatamente impugnato". In più, dato che l'Amministrazione regionale vorrebbe una nuova perizia per capire se il Palazzo Cogne ha davvero problemi strutturali, il circolo avverte che gli "eventuali approfondimenti" non saranno "accettati se non in forma collegiale o in contraddittorio con i tecnici abilitati del Ccs Cogne".
Sin da subito il circolo spiega che impugnerà l'atto di sgombero e "provvederà a depositare un esposto presso gli organi competenti affinché venga fatta chiarezza su norme procedurali e di trasparenza adottate e applicate dagli uffici regionali rispetto a tutta la vicenda".
La battaglia si farà anche con una raccolta firme "affinché la chiusura Ccs Cogne Aosta venga scongiurata".
"Riteniamo l'atto di chiusura del Cral Cogne una forzatura squisitamente politica", si legge ancora nella nota.
C.R.