AOSTA. Il Palazzo Cogne dovrebbe mantenere anche in futuro il suo ruolo di sede per le tante associazioni senza fini di lucro della città. Così, con una mozione, il Consiglio comunale di Aosta interviene sulla contestata vicenda dell'immobile di corso Battaglione Aosta che la Regione, in qualità di proprietario, potrebbe in futuro destinare a nuovi utilizzi.
La presa di posizione dell'assemblea cittadina è però causa di divisione in maggioranza. È il consigliere Vincenzo Caminiti (gruppo misto di maggioranza) ad annunciare il voto di astensione suo e di parte del gruppo sulla mozione che già aveva ottenuto il via libera della giunta grazie ad una modifica concordata dai proponenti della minoranza con l'assessore Marzi.
«Questa è la dimostrazione palese che i confini della maggioranza si sono modificati - il commento in aula del sindaco Fulvio Centoz -. Con questa mozione la volontà del Comune poteva avere un peso importante se approvata all'unanimità, invece ci sono distinguo di forma più che di sostanza come ad indicare che è meglio star fuori dalla maggioranza e distinguersi anziché votare un atto che ha un impatto poltico importante. Chi non vota questa mozione e si astiene non vuole impegnarsi per provare a risolvere quel problema».
Cosa prevede la mozione
La mozione impegna il Comune ad invitare la Regione affinché sia garantita, almeno in parte, la destinazione di una parte dell'immobile ad usi sociali e di interesse pubblico con il mantenimento delle attività del CCS, in considerazione dell'importante ruolo ricreativo, associativo eculturale svolto dallo stesso a favore della Città di Aosta e della Regione. Ventidue i voti a favore, quattro le astensioni.
redazione