AOSTA. Nel giorno dell'operazione Altanum sulla presenza della 'ndrangheta, ad Aosta ieri pomeriggio si è insediato l'Osservatorio comunale permanente per la legalità e la lotto alla criminalità.
La presidente del Consiglio comunale Sara Favre spiega: «È stata una seduta proficua che giudico in maniera molto positiva. Sono emersi diversi spunti interessanti per quanto riguarda le tematiche da trattare, e si è provveduto a definire in maniera chiara il perimetro d'azione dell'Osservatorio. In tal senso, ci siamo lasciati con alcuni approfondimenti da sviluppare in attesa di riunirci nuovamente all'inizio dell'autunno».
Attorno al tavolo siedono un rappresentante della Guardia di finanza, della Polizia e dei Carabinieri, il comandante della Polizia locale, il segretario del Comune e responsabile anti corruzione, un rappresentante per l'Ausl, l'associazione Libera Valle d'Aosta, i sindacati Cisl, Savt e Cgil, un rappresentante della Giunta e tre del Consiglio comunale (due per la maggioranza, uno per l'opposizione). Nella riunione di insediamento è stata decisa la composizione del Comitato esecutivo.
L'idea di attivare un osservatorio antimafia nel capoluogo valdostano iniziò a concretizzarsi nel novembre 2017. La sua istituzione fu approvata dal Consiglio comunale un anno dopo, nel novembre 2018, quando ancora non era scoppiata l'operazione Geenna sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nelle istituzioni (indagine che coinvolge direttamente il municipio di piazza Chanoux) né la successiva Altanum, imperniata sulla presenza della 'ndrangheta sul territorio. Lo scorso 17 aprile infine il Consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione che ne ha ratificato la composizione.
E.G.