Il sindaco commenta la decisione del Viminale di non commissariare il capoluogo
AOSTA. «Personalmente sono molto contento. E' stato certificato che il Comune di Aosta non ha subito infiltrazioni della 'ndrangheta. Sono stati mesi pesanti, in un ambiente difficile». Lo afferma il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, commenta la decisione del Ministero dell'Interno di non commissariare il Comune di Aosta per infiltrazioni della 'ndrangheta a seguito dell'operazione Geenna.
«L'ultimo anno - aggiunge il primo cittadino del capoluogo - abbiamo sempre lavorato con questo tarlo in testa. Io e la vicesindaco Antonella Marcoz siamo stati sentiti più volte dalla commissione, non è stato facile dal punto di vista personale. Anche politicamente siamo stati attaccati pesantemente, in particolare dalla Lega, ed etichettati come 'ndranghetisti».
Secondo Centoz «questa decisione al massimo dimostra che le mele marce ci sono ovunque e che vanno prese ed isolate».
M.C.