La procedura di assegnazione e le modalità di coltivazione dovranno però cambiare per garantire la massima sicurezza
AOSTA. Il Comune di Aosta potrebbe riaprire in breve tempo gli orti degli anziani ora che l'attività agricola per l'autoconsumo può ripartire anche negli appezzamenti situati lontano da casa e che è stato annunciato un ulteriore allentamento delle limitazioni sugli spostamenti a partire dal 4 maggio.
"L'Amministrazione comunale - si legge infatti in una nota - sta lavorando, di concerto con il raggruppamento di cooperative sociali che gestisce il servizio degli orti urbani nell’ambito dell’accordo di coprogettazione Anziani attivi per prevedere modalità di utilizzo che rendano possibile la loro riapertura". Prima di tutto però sarà necessario conoscere con precisione i contenuti delle nuove disposizioni nazionali e locali.
"La nostra volontà - dice l'assessore alle politiche sociali, Luca Girasole - è evidentemente quella di rendere gli orti disponibili ai cittadini nel più breve tempo possibile, ma è imperativo farlo riuscendo a garantire loro quantomeno le misure minime di sicurezza previste dalle attuali norme vigenti. A tal fine sarà pertanto necessario ripensare l'intero servizio, procedendo inizialmente con le assegnazioni d'ufficio degli orti, contingentando poi l'accesso alle zone ortive e garantendo le misure e le distanze minime di sicurezza previste per gli appezzamenti da coltivare, queste ultime a oggi fissate dalla Regione in quattro metri".
Riguardo all'assegnazione, l'assessore spiega che la procedura sarà rivista. "Oltre ad effettuarla d'ufficio per limitare al minimo gli spostamenti, pensiamo alla conferma degli appezzamenti per chi già li coltivava lo scorso anno, mentre per quelli nuovi, come i circa 80 di via Carabel, l'assegnazione verrà decisa dalle cooperative sulla base delle domande a suo tempo presentate. Da ultimo - aggiunge l'assessore Girasole - , in accordo con la Giunta, è nostra intenzione cercare di venire incontro alle famiglie aostane fruitrici di questo servizio, prevedendo la gratuità per il 2020 del costo dell'orto, 50 euro annui per ogni appezzamento, quale piccolo segnale di attenzione al momento difficile che i cittadini stanno vivendo".
Elena Giovinazzo