Focus su Gianni Nuti e Giovanni Girardini: due candidati sindaci diversi con due distinte visioni di Aosta
AOSTA. Il 4 e 5 ottobre gli aostani torneranno al voto per eleggere il sindaco. I due candidati in lizza al ballottaggio, ormai è noto, sono Gianni Nuti sostenuto da centrosinistra e autonomisti (e dalle altre liste orientate a sinistra escluse dal ballottaggio) e Giovanni Girardini della lista Rinascimento (e sostenuto per il ballottaggio anche da Lega e Centro Destra).
Chi sono Gianni Nuti e Giovanni Girardini
Gianni Nuti, nato ad Asti, classe 1964, è professore associato di Didattica Generale e docente di pedagogia dell'integrazione all'Università della Valle d'Aosta e professore di Pedagogia sociale all'Istituto Universitario Salesiano di Torino, aggregato all’Università Pontificia Salesiana. È diplomato di chitarra, laureato con lode in lettere e filosofia e dottore di ricerca in Psicologia Cognitiva e Sperimentale all’Université Paris Ouest Nanterre.
Nel suo curriculum ci sono anche la partecipazione nell'Osservatorio Nazionale per l'Infanzia e l’adolescenza e nel Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica presieduto da Luigi Berlinguer.
Sui social è presente con un approccio pacato in cui rilancia commenti e riflessioni, rispecchiando la sua personalità.
Giovanni Girardini, classe 1965, è un ex religioso ora imprenditore molto conosciuto per le sue attività in viale Conte Crotti.
Diplomato al liceo scientifico Bérard di Aosta, entra in Seminario e prende i voti. Diventa vice parroco di Charvensod e poi parroco a Gressan fino al 1994, prima di lasciare la tonaca. Dopo un periodo di insegnamento all'istituto superiore Regina Maria Adelaide si converte all'imprenditoria. Ha fatto una prima esperienza in Consiglio comunale tra 2005 e 2010 come consigliere, si è poi spostato in Sud America ed è ritornato in Valle.
La sua presenza sui social si fa sentire anche in questi ultimi giorni con video in cui ribatte alle critiche, lancia energici appelli, si sfoga.
I programmi per Aosta
A lato delle due figure e delle rispettive personalità, i due candidati propongono due programmi con visioni distanti su alcuni temi (come la viabilità nel centro) e punti in comune su altre questioni (l'Aps giusto per citarne una). Vediamo quali sono a grandi linee le proposte per il capoluogo.
Coronavirus grande assente
Partiamo da ciò che non c'è: il coronavirus. La pandemia avrà ricadute a lungo termine sulla vita del capoluogo valdostano e la prossima Amministrazione comunale dovrà farci i conti. Nei programmi dei due candidati tuttavia l'emergenza sanitaria sembra quasi non esistere. Viene citata solo una volta nelle premesse del programma del candidato Nuti scaricabile on line. Si legge: "Il Comune farà tutto quanto in suo potere per sostenere il tessuto economico e sociale provato dalla recente pandemia, raccogliendo le occasioni di finanziamento specifico nazionali ed europei, facilitando la creazione di nuove attività imprenditoriali, sostenendo in ogni modo il commercio e l’artigianato, ma anche le nuove famiglie che rischiano di cadere sotto la soglia della povertà".
Sul progetto per Aosta di Girardini invece la questione Covid-19 non è citata.
Viabilità e trasporti
Nuti nel suo dettagliato programma sposa la prospettiva del fuel free 2040 prevedendo una revisione della circolazione, più spazio per pedoni e biciclette e l'allontanamento dalle aree centrali della città dei veicoli a motore, in scia con quanto realizzato dall'amministrazione uscente. Il programma conferma anche la pedonalizzazione dell'Arco d'Augusto e ipotizza l'avvio di un confronto con la Regione per rendere gratuite le navette verde e rossa a trazione elettrica.
Girardini propone di favorire la pedonalizzazione della città, incentivare l'uso di trasporti elettrici e "creare un sistema organico ed integrato di piste ciclabili" specificando che però "non si deve impedire la circolazione veicolare, ma bensì incentivare l'utilizzo di mezzi ecologici alternativi". Sull'Arco d'Augusto il candidato di Rinascimento indica la "pedonalizzazione totale fatto salvi gli accessi a via Federico Chabod e al parcheggio dietro la Cittadella" e, nel caso di non sostenibilità del progetto, il ritorno della piazza alla funzione di rotatoria.
Commercio
La lista Nuti propone di rivitalizzare il commercio con sgravi e incentivi per combattere la desertificazione delle attività commerciali in periferia. Per il centro cittadino il programma cita un progetto che trasformi l'area pedonale in un "centro storico commerciale". Il candidato propone inoltre concessioni gratuite per i dehors purché "la concessione includa cura e manutenzione e incentivi iniziative a ricaduta sociale" come pasti e caffè sospesi.
Girardini propone di "attuare politiche a difesa e sostegno del piccolo commercio, per evitare strategie contrastanti e dannose per la città", la riqualificazione del portici del Municipio con attività attrattive e una riduzione delle tariffe degli stalli blu introducendo anche la sosta gratuita per i primi 30 minuti.
Turismo
Lo sviluppo turistico è tra i punti centrali di entrambi i programmi elettorali.
Tra le proposte di Nuti ci sono la necessità di controllare il cambiamento dei flussi turistici verso l'home sharing per evitare la fuga dei residenti dai quartieri storici, la riqualificazione con possibile spostamento delle aree camper ed un supporto costante alle manifestazioni diventate un appuntamento fisso dell'estate aostana. Il programma indica anche un'app TuttAosta e la creazione di isole pedonali temporanee anche nelle aree non centrali della città per far spazio ad esposizioni, allestimenti e magari delle performance digitali.
Girardini nel programma cita l'area megalitica come punto da valorizzazione, la creazione di un comprensorio unico con Gressan - Pila - Charvensod, lo sviluppo di percorsi in bicicletta verso la collina, la promozione dei reperti romani, il potenziamento degli spazi espositivi e la volontà di "progettare e attrarre festival e iniziative di qualità con una stagione culturale aostana".
Entrambi prevedono di attivare speciali iniziative avvalendosi della collaborazione della Regione.
Mercato
Nuti propone il recupero dell'area del mercato coperto con un progetto pubblico/privato che apra ad attività enogastronomiche per "vendere da asporto o da consumare in un luogo comune centrale prodotti tipici locali e delle aree alpine" e botteghe con cucine regionali, europee ed extraeuropee affiancate da una "agorà per eventi, spettacoli, concerti".
Nella visione di Girardini il concetto del mercato coperto va rivisto e trasformato in "un riferimento per i prodotti e la gastronomia d’eccellenza sia per la vendita che per la somministrazione". Nel suo programma inoltre è indicata la necessità di valutare lo spostamento del mercato settimanale del martedì in un'altra zona della città.
Rifiuti
In tema di rifiuti, la coalizione del centrosinistra e autonomisti punta sulla tariffazione puntuale e sgravi per chi pratica il compostaggio domestico o collettivo.
Rinascimento propone di ottimizzare lo smaltimento e il riciclaggio per abbassare le imposte e la riorganizzazione totale della raccolta.
Impianti sportivi
Nuti evoca la costituzione di una Cittadella diffusa dello sport che coinvolga l'area Montfleury e Tzambarlet e l'istituzione di un tavolo di concertazione con le associazioni sportive e dilettantistiche sulla gestione degli impianti e sugli investimenti.
Girardini propone di riorganizzare le aree del Tesolin e del Montfleury "in termini di destinazioni d’uso e modalità gestionali" e di spostare lo stadio.
Sullo stadio Puchoz i candidati hanno idee diverse: per Nuti dovrebbe diventare un parco tematico sugli sport di montagna e sugli sportivi olimpionici valdostani, per Girardini dovrebbe essere trasformato in un'area verde con spazi per minigolf, skateboard, running, bocce e aree gioco e con un parcheggio interrato da affidare a privati.
Altre proposte
Nel programma di Nuti si legge di un Piano di Sicurezza Meteorologica, dello sviluppo di punti di aggregazione nell'area industriale recuperata, del recupero delle aree dismesse e degradate per avvicinarsi all'obiettivo del consumo zero del suolo, della creazione di aree di buon vicinato nelle frazioni collinari, di estendere la videosorveglianza e, di nuovo in tema ambientale, dell'intermediazione del Comune per la costruzione di vasche di accumulo dell'acqua nelle case private.
Nel programma di Girardini sono indicate la riorganizzazione dell'apparato comunale, il ritorno del poliziotto di quartiere, l'aumento degli orti cittadini, l'intenzione di "studiare, di concerto con le comunità soluzioni di qualità mirate e regolamentate, per centri di fede e culture diverse", il potenziamento del telecontrollo, incontri periodici con i cittadini e il ricorso al partenariato pubblico-privato.
La riorganizzazione dell'Aps, l'estesione della copertura WiFi e l'avvio di un confronto con le Ferrovie per trovare una soluzione alla "barriera" della stazione ferroviaria sono punti in comune.
Clara Rossi